Un sabato di passione

A Colobraro si rinnova la tradizione della festa del SS. Crocifisso. I festeggiamenti si sono svolti sabato 19 maggio. Il piccolo centro lucano, sentinella della valle del Sinni, condivide la devozione per il Cristo con altre 22 città meridionali dell’Associazione Città del SS. Crocifisso.
Il fulcro delle manifestazioni civili e religiose è la suggestiva processione del SS. Crocifisso, accompagnata dalla Passione Vivente, liberamente ispirata ai dialoghi evangelici. Meta del corteo è la Croce posta sul Monte Calvario, un’altura di circa 800 metri dell’Appennino lucano. Il percorso della processione si snoa attraverso un caratteristico sentiero collinare, immerso in una natura fiorente e incontaminata tipicamente lucana; dall’alto del Monte si possono contemplare le bellezze naturalistiche colobraresi e lucane, oltre che panorami unici e mozzafiato verso lo Jonio e le Puglie, il Pollino e le Calabrie.
La tradizione popolare racconta che oltre la Croce posta sul Monte Calvario nel XII secolo, nel XV secolo San Francesco da Paola fece deporre altre due croci su altrettanti colli del paese, in modo che le tre croci formassero una triangolazione perfetta e che mediante la preghiera dall’alto delle croci fossero scacciate le cavallette che devastavano i raccolti di Colobraro e delle terre lucane e calabresi.

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