La festa del SS. Crocifisso
I festeggiamenti al SS. Crocifisso a Brienza (Potenza) – la festa più sentita dalla popolazione locale e dei dintorni – seguono il doppio rituale che in altre areee della Basilicata caratterizza il culto mariano: rito di andata a maggio – ascendente – dalla Chiesa madre di Brienza al al Santuario in cima alla montagna, e rito discendente di ritorno a settembre, quando dal monte si torna in città. La tradizione rimanda agli inizi del sec. XIII l’istituzione della cappella in cima alla montagna a seguito di un miracolo avvenuto nei paraggi. Nel 1814 la chiesa divenne santuario e l’anno successivo il papa Pio VII concesse al luogo indulgenze plenarie e parziali. Originariamente veniva venerata una scultura lignea policroma del Cristo in croce, risalente al XVI sec., che nel 1960 fu sostituita con l’attuale Crocifisso opera di G.V. Mussner di Ortisei. La scultura lignea originaria è oggi conservata sull’altare maggiore della Chiesa di San Zaccaria a Brienza. La statua è di rara bellezza ed i tratti intensi del Cristo hanno da sempre colpito profondamente i fedeli. Narra la tradizione che il Crocifisso, una volta terminato di essere scolpito, avesse preso vita all’improvviso e cominciato a parlare domandando all’artista come avesse fatto a raffigurarlo in maniera così perfetta.